La Function Point Analysis è la tecnica di misurazione del software più diffusa a livello globale. Si tratta di una metodologia che analizza la dimensione funzionale del software, ossia gli aspetti legati alle esigenze dell’utente finale.
Concentrandosi sui requisiti utente, la FPA permette di effettuare una misurazione oggettiva del software, indipendentemente dalla tecnologia e dal linguaggio utilizzati, dall’ambiente di sviluppo, da altri requisiti non funzionali come i vincoli di realizzazione, privacy e sicurezza. Affidarsi a questo metodo, certificato e riconosciuto in tutto il mondo, permette di evitare ogni ambiguità in fase di valutazione, di stabilire il valore qualitativo del prodotto e di ottenere un’ottima base per la stima dei costi del software, poiché ciascun function point corrisponde a un determinato valore economico.
L’invenzione dei function point e la nascita del metodo IFPUG®
La Function Point Analysis si sviluppa negli Stati Uniti a partire dalla seconda metà degli anni ’70. A introdurre la metrica dei punti funzione, nel 1975, è l’ingegnere dell’IBM Allan J. Albrecht. Nel 1986 nasce la IFPUG® – International Function Point User Group, un’organizzazione senza scopo di lucro, il cui scopo è quello di promuovere metodologie standard di misurazione del software per aiutare le aziende ad implementare il proprio business. Le regole e le pratiche del metodo di analisi dei requisiti funzionali del software sono espresse formalmente nel Function Point Counting Practices Manual. L’ultima versione del manuale ufficiale per il conteggio dei function point risale al 2010, ma il testo è in continua evoluzione. Ciò implica che i professionisti certificati debbano aggiornare periodicamente le proprie competenze, assicurando così un servizio in linea con gli standard globali.
L’IFPUG®, che oggi conta circa 1.200 membri in oltre 30 Paesi, rilascia due certificazioni nell’area della Function Point Analysis: la CFPP (Certified Function Point Practioner) e la CFPS (Certified Function Point Specialist).
L’applicazione del metodo IFPUG®
La tecnica dei function point permette di misurare sia le funzioni di tipo transazionale, processi elementari che hanno il compito di elaborare dati, reperire e mostrare informazioni agli utenti, sia le funzioni di tipo dati, raggruppamenti logici di dati che permettono di archiviare tali informazioni mantenute o referenziate dall’applicazione oggetto di conteggio. Un esempio pratico di applicazione, oggetto di analisi funzionale e conseguente conteggio attraverso il metodo IFPUG®, è una web application intranet (rivolta ai dipendenti di un’azienda) o internet (rivolta a utenti esterni). Una web app mette a disposizione del fruitore una serie di voci di menu, ciascuna delle quali corrisponde ad altrettante funzionalità. Una delle funzionalità base di una web app è la homepage, in cui la richiesta di autenticazione e l’eventuale messaggio di benvenuto, che compare a seguito del login, possono essere conteggiati in termini di function point.
Gli specialisti certificati di iTech Group
Dal 2016, anno in cui la nostra azienda ha implementato il lato applicativo, i nostri specialisti possiedono la certificazione CFPP (Certified Function Point Practitioner), che attesta la conoscenza delle regole e l’abilità nell’applicare i principi della Function Point Analysis. Nel 2019 abbiamo conseguito la certificazione CFPS (Certified Function Point Specialist), il livello più elevato di professionalità nel campo della FPA.
La certificazione è un’importante garanzia per le aziende pubbliche e private che adottano la metodologia di rendicontazione mediante function point. Tramite società come Leonardo, Sistemi Informativi e IBM, di cui siamo partner certificati, sviluppiamo applicativi per prestigiose realtà della PA, come l’INPS, in cui la misura di rendicontazione economica del software commissionato alle aziende esterne viene effettuata tramite l’analisi e il conteggio dei function point. Al momento del rilascio, il nostro team si occupa di raccogliere tutta la documentazione del software e di realizzare un’accurata analisi funzionale, sulla base della quale l’analista function point effettua il conteggio.
I vantaggi della certificazione
Non sempre le aziende hanno il vincolo di utilizzare membri certificati dell’IFPUG® per effettuare l’analisi dei function point, ma la certificazione offre innumerevoli vantaggi. Innanzitutto, perché una migliore qualità espositiva permette al cliente di avere una maggiore consapevolezza e una migliore comprensione del processo di analisi. In secondo luogo, perché il metodo IFPUG® garantisce la piena rispondenza agli standard internazionali, la piena affidabilità del processo di analisi e la riduzione del margine di errore in fase di conteggio. Il pacchetto di analisi e conteggio dei function point, infatti, una volta completato deve essere sottoposto a verifica. La società preposta alla valutazione può riconoscere immediatamente un esito positivo o chiedere un “riciclo”, ossia l’inserimento di chiarimenti, integrazioni o osservazioni aggiuntive, che inevitabilmente ritarderanno la rendicontazione.
La forza di iTech Group sta nel saper “centrare” la peculiarità dell’analisi funzionale, ossia di approcciare al metodo tenendo conto delle specifiche esigenze dell’utente finale, indipendentemente dalla tecnologica, dal linguaggio e dall’ambiente di sviluppo. La capacità di gestire diverse casistiche, oltre alla cura e all’attenzione che i nostri specialisti dedicano al processo di analisi, fa sì che nel 95% dei casi la nostra azienda ottenga la piena validazione del conteggio iniziale senza necessità di ricicli. Ciò rappresenta una garanzia di efficienza e un motivo di grande soddisfazione per il cliente. Un’analisi effettuata correttamente, infatti, rende l’iter burocratico più snello, il processo di chiusura dell’intervento più rapido e la rendicontazione del software priva di ostacoli.