L’Intelligenza Artificiale, ossia la capacità di un computer di imitare alcune funzioni del cervello umano, sta diventando parte integrante della nostra quotidianità. Tanto che l’Europa ha elaborato una strategia, per promuoverne la diffusione e lo sviluppo.
Tralasciando le auto a guida autonoma, che sono ancora una realtà elitaria, oggi possiamo trovare applicazioni di questa tecnologia in molti strumenti di uso comune: dai navigatori ai traduttori automatici; dai chatbot dei siti web ai filtri di smistamento delle e-mail, che suddividono automaticamente la nostra posta in categorie (Social, Promozioni, Spam ecc.). La versatilità e la capacità dell’IA di semplificare la vita delle persone ne fanno uno strumento ormai irrinunciabile, i cui vantaggi non si estendono solo alle aziende private ma possono essere sfruttati per migliorare le performance della Pubblica Amministrazione. Non a caso, tra i settori che negli ultimi anni hanno mostrato maggiore interesse per l’IA, c’è proprio la PA.
Le origini dell’Intelligenza Artificiale
A gettare le basi per lo sviluppo dell’IA fu l’articolo Computing Machinery and Intelligence, pubblicato da Alan Turing nel 1950. A parlare per primo di “Intelligenza Artificiale”, tuttavia, fu il matematico e informatico statunitense John McCarthy, conosciuto anche per essere l’ideatore del linguaggio di programmazione LISP (LISt Processing). L’espressione fu coniata nel 1956, in occasione dello storico convegno scientifico svoltosi al Dartmouth College di Hanover (New Hampshire). Durante la conferenza il matematico Allen Newell e l’economista Herbert Simon presentarono il Logic Theorist, il primo programma ideato per imitare la capacità di risoluzione dei problemi da parte degli esseri umani.
La Strategia europea sull’IA
Per promuovere lo sviluppo attraverso l’Intelligenza Artificiale, ciascun Paese europeo si è dotato di un piano strategico, che l’UE ha analizzato nel rapporto comparativo del 2022. Il documento, che ha l’obiettivo di valutare le politiche identificate dai singoli Stati membri e la loro conformità rispetto al Piano coordinato sulla revisione dell’IA 2021, ribadisce alcuni obiettivi imprescindibili della strategia europea:
– potenziare la capacità tecnologica e l’adozione dell’IA, sia nel settore privato che in quello pubblico;
– prepararsi ai cambiamenti socio-economici che deriveranno dall’utilizzo dell’IA;
– garantire un quadro etico e giuridico adeguato.
La Strategia italiana: diventare un polo di eccellenza nel campo dell’IA
In conformità con la Strategia europea sull’IA, nel 2021 l’Italia ha identificato 24 politiche, che passano attraverso la creazione e il rafforzamento di competenze specialistiche, il potenziamento dei programmi di ricerca e sviluppo, l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale nelle industrie e nella Pubblica Amministrazione. Gli interventi per il settore pubblico, in particolare, «sono volti alla creazione di infrastrutture dati per sfruttare in sicurezza il potenziale dei big data che genera la PA, alla semplificazione e personalizzazione dell’offerta dei servizi pubblici e all’innovazione delle amministrazioni, tramite il rafforzamento dell’ecosistema GovTech in Italia».
Per permettere al nostro Paese di vincere la sfida del futuro e diventare un polo competitivo a livello globale, sono state individuate fonti di investimento nazionali e comunitarie, il cui scopo sarà quello di favorire la nascita e lo sviluppo di imprese innovative nel campo dell’IA, supportarle nella sperimentazione e nella certificazione dei prodotti. A tal fine, il programma strategico include una serie di politiche indispensabili per rafforzare l’ecosistema di ricerca italiano nell’IA, «favorendo le collaborazioni tra il mondo accademico e della ricerca, l’industria, gli enti pubblici e la società».
Il nostro percorso verso l’IA
Leader nella consulenza, ideazione e realizzazione di infrastrutture e progetti informatici per il settore privato e la Pubblica Amministrazione, iTech Group lavora per favorire la transizione digitale delle aziende e traghettarle nel futuro. In un’ottica di innovazione etica e sviluppo sostenibile, i nostri professionisti stanno implementando le proprie conoscenze e competenze nel campo dell’IA, una tecnologia altamente strategica, funzionale alla crescita economica dell’Italia e dell’Europa. Per consentire ai nostri clienti di cavalcare il cambiamento, migliorare le proprie performance e l’efficienza dei propri servizi, nel pieno rispetto dei criteri di efficacia, trasparenza, accessibilità e centralità dell’utente finale.