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In vista del World Radio Day, parliamo di un mezzo di comunicazione che grazie al digitale sta vivendo una seconda vita. La radio digitale, frutto della tecnologia informatica, rappresenta una tappa fondamentale nell’evoluzione delle trasmissioni radiofoniche. Oltre a favorire l’innovazione tecnologica e lo sviluppo sostenibile, migliora l’esperienza dell’ascoltatore, creando contenuti sempre più accessibili, personalizzati e interattivi.
World Radio Day 2025
La Giornata Mondiale della Radio, istituita dall’UNESCO nel 2011, si celebra ogni anno il 13 febbraio. In questa data ricorre l’anniversario della prima trasmissione della Radio delle Nazioni Unite (UN Radio), fondata nel 1946 per promuovere valori come la pace, i diritti umani e lo sviluppo sostenibile.
Il World Radio Day 2025 sarà dedicato proprio al cambiamento climatico. Questa scelta sottolinea come la radio giochi un ruolo essenziale nell’affrontare una delle principali sfide del nostro tempo. L’immediatezza, unita alla capacità di diffusione e penetrazione, ne fanno un mezzo di comunicazione universale, fondamentale per sensibilizzare ampi strati della popolazione su un tema che richiede un’azione collettiva a livello globale.
Nascita e sviluppo della radio digitale
I primi esperimenti con la radio digitale iniziano a metà degli anni ’90, periodo che vede una sostanziale rinascita della radiofonia. In Italia, secondo i dati Audiradio, tra il 1990 e il 2001 gli ascoltatori radiofonici passano da 26 a 35 milioni. A determinare questa espansione sono, in primo luogo, i cambiamenti culturali e normativi, che portano alla liberalizzazione delle radio private (Legge Mammì del 1990) e alla crescente affermazione della radio commerciale, incentrata su contenuti di intrattenimento e musica destinata a un pubblico di massa. Tuttavia, è indubbio che la tecnologia giochi un ruolo fondamentale.
Con l’introduzione del DAB (Digital Audio Broadcasting), lanciato ufficialmente nel 1995, si iniziano trasmettere i segnali radiofonici in modo più efficiente, permettendo la creazione di più stazioni sulla stessa banda di frequenza. Oltre a migliorare la qualità audio, il DAB offre la possibilità di trasmettere informazioni aggiuntive, come il titolo del brano in onda e il nome dell’artista. Negli anni 2000 le stazioni iniziano a trasmettere in streaming online e, attorno al 2010, la radio digitale diviene sempre più accessibile, con l’adozione di dispositivi compatibili come autoradio e smartphone. La combinazione di radio digitale e streaming online cambia radicalmente l’esperienza dell’ascoltatore, permettendo l’accesso a playlist personalizzate e contenuti su richiesta.
DAB+: qualità, affidabilità, multimedialità
A partire dal 2009, con l’adozione della nuova codifica audio AAC+ (Advanced Audio Codec Plus), il DAB viene gradualmente sostituito dal DAB+. Questa tecnologia, che attualmente costituisce lo standard europeo per le trasmissioni digitali, garantisce una migliore qualità del suono, con resistenza alle interferenze e riduzione dei rumori di fondo. Grazie all’isofrequenza, è possibile aumentare il numero dei canali radiofonici, divulgare una più vasta gamma di contenuti e garantire una ricezione stabile anche quando l’ascoltatore percorre lunghe distanze. Il DAB+ offre, inoltre, il vantaggio della multimedialità, ossia la possibilità di integrare informazioni testuali e immagini visibili sui display abilitati.
In Italia, nel dicembre 2024, la diffusione del DAB+ supera l’89%. Sebbene non sia uniforme su tutto il territorio nazionale, questa tecnologia è in continua espansione. Attualmente offre una buona copertura nelle principali aree urbane, fra cui Roma, Milano, Torino, Napoli, Firenze e Bologna.
I vantaggi della radio digitale
Tramite tecnologie come il DAB+, la radio digitale ha rivoluzionato il mondo della radiofonia. Oltre a garantire una qualità audio superiore, migliora l’accessibilità, permettendo di raggiungere zone remote e facilitando lo sviluppo delle emittenti locali. Rispetto alla radio analogica offre una copertura più stabile, una maggiore varietà di stazioni e canali tematici.
Grazie alle funzionalità interattive, come metadati e personalizzazione dei contenuti, la trasmissione digitale rende l’esperienza dell’ascoltatore più dinamica e coinvolgente. Risulta, inoltre, più ecologica rispetto all’analogica, poiché ottimizza il consumo energetico, riduce le interferenze e le distorsioni, rendendo l’intera infrastruttura più sostenibile.
Nuove modalità di ascolto
Grazie all’integrazione con dispositivi smart, come assistenti vocali e sistemi di infotainment per auto, la radio digitale favorisce l’innovazione tecnologica, rendendo l’ascolto sempre più personalizzato. La compatibilità con le nuove tecnologie rende la fruizione semplice, interattiva e intuitiva, attraverso strumenti di uso comune come smartphone e tablet. La possibilità di trasmettere anche online, infine, amplia l’accesso da parte degli utenti, permettendo di ascoltare sia programmi in diretta, sia contenuti on-demand.
L’informatica e l’intelligenza artificiale stanno gradualmente ridefinendo l’esperienza radiofonica, grazie a una programmazione basata su algoritmi che analizzano le preferenze degli utenti, consentendo la creazione di contenuti mirati e di pubblicità contestualizzate. Con vantaggi sia per gli ascoltatori che per i broadcaster.